mercoledì 20 maggio 2015

La locomotiva trifase: un'invenzione tutta italiana!

Tra i vari tipi di trazione ferroviaria, in Italia nel 1902 è stata introdotta per la prima volta quella elettrica a corrente alternata trifase. Il sistema di elettrificazione trifase si è sviluppato specialmente in Italia tanto da meritarsi l'aggettivo "italiano". La tensione della corrente alternata raggiunta è di 3600 V con una frequenza di 15,16 Hz. Il primo treno trifase ha transistato il 15 Ottobre sulla Ferrovia Alta Valtellina.
Il sistema a corrente alternata trifase utilizza per l'alimentazione dei locomotori elettrici due fasi aeree e come terza fase le rotaie: la sua realizzazione ha richiesto la costruzione di appositi impianti per la produzione ed il trasporto di energia elettrica.

Le locomotive trifasi, per le quali la captazione di corrente sulle fasi aeree avvengono con pantografi muniti di doppio archetto, sono equipaggiate con due motori di trazione asincroni a rotore avvolto che distribuiscono il moto agli assi tramite biellismi.




La locomotiva 361 delle linee della Valtellina a corrente alternata trifase.

 La trazione ferroviaria trifase a corrente alternata è stata adottata fino agli anni Sessanta e poi abbandonata perchè non permette di raggiungere velocità superiori ai 100 km/h. Tuttavia  questo importante sistema innovativo tutto italiano è stato rivalutato negli ultimi decenni: grazie allo sviluppo nell'elettrotecnica si sono potute svincolare le caratteristiche della corrente motorica (continua o alternata) da quelle della corrente alimentata al pantografo. Così facendo , si possono riproporre i sistemi trifase, assicurando comunque alte velocità, poichè sono più convenienti grazie alla loro struttura elettromeccanica più semplice.

Insomma, nonostante sia passato ormai più di un secolo dalla sua realizzazione, questa grande innovazione che fa onore al Paese italiano non è stata dimenticata, anzi si cerca di farla rientrare nella nostra quotidianità!



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