sabato 16 maggio 2015

La Triplice Alleanza

L'Italia si mostra attiva sul piano internazionale nel 1902 rinnovando il trattato della Triplice Allenza, un patto difensivo stipulato con gli imperi di Germania e Austria, al fine di garantire una maggiore difesa degli interessi italiani all'estero . Esso era stato già rinnovato tre volte dopo la sua realizzazione nel 1982, e il 28 Giugno è stato rinnovato per la quarta volta per una durata di sei anni da parte del ministro degli Esteri italiano Giulio Prinetti, il ministro degli Esteri Agenor Maria Gołuchowski e il cancelliere tedesco Bernhard von Bülow. In realtà il rinnovo di questo trattato non è stato molto semplice da ottenere : le pretese dell'Italia nei confronti degli altri due Stati contraenti erano disinteresse di ogni azione dell'Italia in Libia e l'appoggio nei confronti del Paese italiani nel caso in cui lo Zar russo avesse acquisito successi nei Balcani stringendo così l'Italia nella morsa dell'alleanza franco-russa. Tali proposte sono state però rifiutate da Berlino e Vienna e il trattato è stato rinnovato solo in seguito ad un ridimensionamento delle esigenze italiane: il ministro degli Esteri austriaco ha assicurato il paese italiano di non avere interesse in Tripolitania e Cirenaica: sarebbe quindi lasciato "piede libero" all'Italia nel caso in cui questi due Paesi rientrassero nelle sue mire espansionistiche.

Cartina postale tedesca che inneggia alla Triplice Alleanza con il motto tedesco "Einigkeit macht stark", ossia "L'unione fa la forza" e la frase latina "Viribus unitis" , cioè "Forze unite".


Come si può mettere in evidenza da quanto detto sul rinnovo del trattato della Triplice Alleanza, l'Italia anche se con qualche difficoltà riesce a livello internazionale ad assicurarsi un riconoscimento dei suoi interessi economici e militari..

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